Rapid prototyping: principali vantaggi rispetto alle lavorazioni manuali
Perchè la prototipazione rapida si è imposta sulle lavorazioni tradizionali?
La grande crescita tecnologica a cui abbiamo assistito nell’ultimo ventennio ha contribuito alla progressiva affermazione dei tecnopolimeri per applicazioni sempre più sofisticate. Facili da lavorare e con grandi proprietà intrinseche, questi moderni polimeri sono divenuti assai popolari tra i designer industriali.
Per molto tempo però lo scenario è stato differente. La lavorazione della plastica era riservata alla produzione in massa in quanto richiedeva apparecchiature costose per lo stampaggio in serie, mentre a livello prototipale si preferiva utilizzare particolari metallici lavorati attraverso i centri di controllo numerico computerizzati.
Questo fino a quando non sono comparse le prime stampanti tridimensionali.
I cambiamenti apportati dagli innovativi processi di manifattura additiva che non richiedevano alcun attrezzaggio e che offrivano una libertà di progettazione senza rivali, hanno rivoluzionato i modelli manufatturieri.
Dalla loro invenzione negli anni ’80, le tecnologie di fabbricazione additiva hanno fatto un grande passo in avanti in termini di precisione, finitura superficiale, materiali e tempi di lavorazione. Le stampanti 3D più moderne sono infatti capaci di replicare strutture complesse che le tecnologie di produzione convenzionali non sono in grado di produrre se non a costi elevatissimi e di lavorare materiali plastici e metallici.
Per questo, ad oggi, i migliori mercati di sbocco dei prodotti stampati in 3D sono quelli dove si richiedono bassi volumi di produzione, prodotti di nicchia o particolarmente complessi, tra questi il mercato dell’aerospazio, quello del medicale, l’automotive e le apparecchiature industriali.
Quali sono i vantaggi e i benefici di queste tecnologie?
Rispetto ai metodi di produzione tradizionali, la stampa 3D permette:
- minori limiti di produzione per prodotti di forma e disegno complessi;
- minori investimenti in attrezzature di produzione;
- un ciclo di vita del prodotto più breve perché meno dipendente dai rendimenti di scala;
- uno sviluppo di prodotti più rapido e flessibile, e dunque più economico.
Si prevede che in futuro la produzione additiva occuperà una fetta ancora più ampia del mercato della prototipazione. Dopotutto se venissero superate le imperfezioni della stampa 3D ed è probabile che l’AM sarà la scelta perfetta per la prototipazione plastica nel prossimo decennio .
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